domenica 8 maggio 2016

Oggi parliamo dei TULIPANI 

I tulipani sono tra le bulbose più diffuse nei giardini di tutto il mondo, la loro bellissima fioritura primaverile decora le aiole, ed i loro fiori vengono coltivati per essere utilizzati in mazzi e bouquets di ogni tipo; la coltivazione di questa bulbosa, originaria dell’Asia del Medioriente, risale alla fine del 1500, quando venne introdotta inizialmente nell’Europa centrale, importata dalla Turchia, dove veniva coltivata già da secoli.
Al giorno d’oggi, il paese che produce il maggior numero di tulipani, e anche di nuovi ibridi, è l’Olanda, di cui i tulipani sono simbolo da svariati decenni. Esistono alcune decine di sepcie botaniche di tulipano, ma in giardino si pongono a dimora prevalentemente le varietà ibride, di cui ne esistono migliaia.
Si tratta di bulbi, di dimensioni medie o grandi, che fioriscono in primavera; da ogni bulbo viene prodotto un singolo stelo, che porta alcune grandi foglie e un singolo fiore; il fogliame dei tulipani è in genere di colore verde bluastro, ed è rigido e carnoso, leggermente coriaceo. I fiori sono grandi, a coppa, con il centro dei petali colorato in genere di nero o di altro colore scuro, a creare un occhio molto evidente. I fiori di tulipano esistono di svariate tonalità, dal bianco candido al viola, dal rosso all’arancione; esistono anche varietà con petali sfrangiati, acuminati, variegati, striati.
Si tratta di una bulbosa molto comune e diffusa, coltivata in vaso o in piena terra; molte varietà sono adatte all’inselvatichimento, e possono venire lasciate indisturbate per anni nello stesso terreno.
I tulipani risultano essere delle bulbose rustiche, che in Italia possono venire lasciante nel terreno anche durante l’inverno, e anche durante l’estate; in effetti il ciclo vegetativo della pianta è abbastanza breve: all’inizio della primavera i bulbi cominciano a germogliare, fioriscono in primavera inoltrata, e in estate le foglie già disseccano.

Significato:
amore perfetto, quello onesto, eterno e disinteressato


tulipano rosso



mercoledì 27 aprile 2016

Oggi parliamo delle  ORCHIDEE

Le orchidee sono piante affascinanti per la loro provenienza e per le bellissime infiorescenze. Fino a qualche decennio fa la loro coltivazione era riservata ad una élite: era infatti quasi sempre necessario possedere delle serre o ambienti dove si potessero mantenere alte temperatura e umidità.
Nel tempo però si sono diffuse anche varietà provenienti da ambienti più freddi, più adattabili alle condizioni di vita europee. Inoltre i ricercatori hanno creato nuovi ibridi, meno delicati e più facilmente riproducibili. Oggi sono piante più popolari, meno costose e più diffuse nelle case e nei giardini di tutti.
Le orchidee sono per lo più endemiche delle aree tropicali e subtropicali del continente asiatico ed americano. Alcune specie, quasi duecento, si trovano però allo stato spontaneo anche in Italia, in particolar modo nelle aree collinari e montane.
Quelle provenienti da habitat temperati e caldi sono quasi tutte epifite: si aggrappano con le radici ad altre piante, che fungono solamente da sostegno.
Le altre, di altitudine, sono invece dette “terricole” perché affondano le radici nel terreno.
Le foglie sono in ogni caso intere, quasi sempre ovali o nastriformi, disposte in maniera alternata. La loro consistenza alle volte carnosa visto che assolvono anche alla funzione di riserva di liquidi e nutrienti. In altri casi questo compito è invece assolto dagli pseudobulbi che si trovano alla base, di forma ovoidale o cilindrica.
La forma dei fiori è tipica e molto riconoscibile: nella parte superiore sono presenti tre sepali, in quella inferiore tre petali. Quello centrale, detto labello, varia in forma e colore a seconda della specie e delle cultivar ed ha la funzione di attirare gli insetti impollinatori.
Le Radici, nelle specie epifite e saprofidiche, sono aeree e spesso carnose. Sulla loro superficie è presente uno strato sottile detto velamen il cui compito è l’assorbimento dell’umidità dell’aria e delle superfici a cui si ancorano.

Significato:raffinatezza, l’eleganza, l’armonia, la bellezza ma anche e                                    soprattutto la passione, la sensualità e l’amore.



martedì 5 aprile 2016

Oggi parliamo della LAVANDA

Il nome lavanda pare derivi dal latino e faccia riferimento all’antica usanza di inserire i fiori di questa pianta nell’acqua per il bagno con lo scopo di profumarla. È una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e comprende circa 25 specie. In Italia sono indigene la L. Spica, la L. vera, la L. Latifolia, la L. dentata e la L. Stoechas. Fino a qualche decennio fa nel nostro paese era poco utilizzata a scopo ornamentale nei giardini. Era più coltivata per la raccolta dei suoi fiori. Era anche molto usata nell’industria profumiera per la produzione di essenze da inserire in profumi o saponi. Negli ultimi tempi è stata riscoperta perchè la sua capacità di adattamento a terreni poveri ed aridi è diventata preziosa.
Pianta erbacea, perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo. Ha foglie argentee, molto profumate, strette ed allungate; in estate produce moltissimi fiori, piccoli e fragranti, raggruppati in spighe.Le varietà più comuni sono L. angustifolia, detta anche lavanda inglese, molto profumata e con spighe floreali ridotte; L. dentata, con fiori chiari e odore resinoso; L. lanata, con foglie bianche ricoperte di peluria e spighe floreali molto grandi.

E' una pianta rustica, che resiste al caldo dell'estate più torrida e al freddo dell'inverno più rigido, anche se nei casi di gelate intense e persistenti è bene ripararla con del tessuto-non-tessuto. Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate. Trattandosi di una pianta mediterranea, la lavanda resiste in modo particolare negli ambienti caratterizzati da un clima asciutto e dalle temperature elevate.


Significato:diffidenza



giovedì 31 marzo 2016

Oggi parliamo del NARCISO

Pianta originaria dell'Europa, Nord Africa e parte dell'Asia, venne introdotta in Cina intorno all'anno mille e oggi è diffusa in tutti i continenti. Fiorisce da marzo a giugno, la troviamo in molte varietà. Le foglie sono lineari con l'apice ottuso, di colore verde chiaro. Il bulbo è ovale-piriforme o a volte subgloboso, da cui origina lo scapo eretto e compresso, alto 20–50 cm.I bulbi dei narcisi, ma anche le foglie, contengono un alcaloide velenoso (la narcisinache provoca, se ingerito accidentalmente, disturbi neuronali e infiammazioni gastriche negli animali al pascolo o nell'uomo e, se non curato in meno di 24 ore, può provocare la morte. Il fiore ha sei petali bianchi o gialli. I petali si uniscono al centro, da cui parte una corona color giallo intenso. In natura, cresce spontaneamente in boschi e prati con una buona esposizione alla luce del sole.Questo fiore preferisce un terreno con basso contenuto di carbonio, piuttosto soffice e ben concimato.


Significato:autostima, vanità ed incapacità d'amare.




giovedì 24 marzo 2016

Oggi parliamo della STRELITZIA

La Strelitzia è originaria delle Sud Africa, si tratta di un genere composto da 5 specie di arbusti e alberi a palma, sempreverdi, con delle grandi foglie poste solitamente parallele tra loro. La pianta necessita di temperature miti per sopravvivere, abbondanti annaffiature, ed un ubicazione non esposta alla luce diretta dei raggi solari. I fiori sono asimmetrici e presentano 3 petali piccoli e 3 petali grandi, due di questi ultimi saldati insieme.
Il genere Strelitzia comprende cinque specie di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Musaceae (come il banano). Sono tutte di origine subtropicale, in particolare provengono dall’Africa meridionale.
Sono comunemente chiamate anche “uccello del paradiso”.
È formata da un cespo di grandi foglie piuttosto coriacee e lucide, dalla forma ovaloide e lunghe fino a 40 cm.. La venatura centrale è in rilievo . La pagina superiore è di un bel verde vivace, mentre quella inferiore assume sfumature glauche in virtù della forte presenza di pruina. I piccioli, che spuntano direttamente dal terreno formando un grande cespo, sono molto robusti e possono andare dai 70 cm fino anche ad un metro e mezzo di lunghezza.
Gli steli della pianta dell'uccello del paradiso, di sezione rotonda, possono essere di notevoli dimensioni (anche superare il metro di lunghezza). In cima vi è una spata verde soffusa di rosso che, allo schiudersi, lascia fuoriuscire dai 3 agli 8 fiori. Questi sono formati da innumerevoli tepali di color arancio acceso e da tre di un bellissimo blu turchese. Sia la forma, sia il contrasto di colori danno vita ad uno spettacolo memorabile.
Per crescere e fiorire al meglio le strelitzie necessitano sempre di moltissima luce.
Il terriccio ideale per la strelizia alba deve essere molto ricco, ma anche dotato di ottime capacità di drenaggio.

Significato: maestà,nobiltà e grandezza

Strelizia

lunedì 21 marzo 2016

Oggi parliamo del CRISANTEMO

In Italia il crisantemo fiorisce alla fine di ottobre e proprio per la concomitanza della fioritura con la celebrazione dei defunti si è soliti attribuire a questo fiore un significato funesto. In realtà però il nome, che deriva dal greco, letteralmente significa fiore d'oro ed è quindi stato associato dalla tradizione a valenze assolutamente positive. In Corea e in Cina è il fiore dei festeggiamenti (matrimoni, compleanni, ecc.); in Giappone è il fiore nazionale e la sua bellezza viene celebrata ogni anno dall'Imperatore che, in occasione della fioritura, apre al pubblico i giardini della Reggia, presentando le più recenti varietà a tutti gli invitati. È originario della Cina. Il suo nome deriva dal greco e significa “fiore d’oro”.

In Cina era già coltivato nel 500 a.C ed era molto popolare in Oriente al punto che diventò presto il fiore nazionale del Giappone. In questi paesi simboleggia la vita e si può trovare la sua presenza in molte opere d’arte: dipinti, ricami, nella poesia e nella narrativa. Il Giappone è stato il primo paese a creare un giardino di soli crisantemi e ancora oggi sono presenti molti parchi di questo genere. Arrivarono in Europa verso la fine del 1700. Ebbero molta fortuna come piante da giardino nel Regno Unito (e conseguentemente, oggi, negli Stati Uniti). In Italia, purtroppo, si cominciò a coltivarli per il 2 di novembre e vennero associati in maniera quasi indelebile a questa ricorrenza.
Il crisantemo è una pianta perenne con rami in parte legnosi e in parte erbacei la cui altezza può variare moltissimo: da 20 cm a 1 metro. Portano foglie ovali con margini incisi.
Le infiorescenze sono a capolino. I fiori del raggio, simili a petali, hanno forme, colori e disposizione variabili.
I colori presenti sono tantissimi: bianco, rosa, rosso, arancione, giallo, viola e marrone.
Preferiscono vivere in un ambiente temperato-caldo.Amano il pieno sole.Prediligono un terreno dall’impasto medio, ben drenato.

Significato: in Corea e in Cina è il fiore dei festeggiamenti mentre in Giappone è il fiore                             nazionale. In oriente simboleggia la vita.
                           

sabato 19 marzo 2016

Oggi parliamo della ROSA

C'è ampissima varietà di rose, dalle tappezzanti, alle rampicanti alle poliante, alle rose grandi fiori. Le rose sono piante che certamente non possono mancare nei nostri giardini. Le varietà moderne le rendono adatte ad ogni spazio verde perché uniscono una lunga fioritura alla resistenza alle malattie. La scelta di dimensioni, forme e colori è davvero enorme e si può stare certi che si troverà quella che risponde al meglio alle nostre esigenze.

A grandi linee potremmo dividere le rose in due categorie: le non rifiorenti e le rifiorenti.Le prime sono capaci di produrre boccioli solo sulla crescita dell’anno precedente e in linea generale fioriscono dall’inizio di aprile alla fine di luglio.
Nei nostri giardini trovano diversi utilizzi: come rampicanti, come arbusti da aiuola, come coprisuolo, come piccoli cespuglietti e per la realizzazione di siepi.
Preferiscono un'esposizione al sole o mezz'ombra e preferiscono un terreno ricco e argilloso.

Si trovano di diversi colori come rosa, rosso, bianco, giallo, arancione, lilla,blu.

Significato:Amore segreto e passione, ma anche amicizia e rispetto
                    Rosa rossa: simboleggia la passione, l’amore.
                  Rosa arancio: ideale per incarnare il fascino.
                  Rosa bianca: il suo colore rappresenta l’amore puro e spirituale.
                  Rosa rosa: regalatela a un vostro caro amico, come segno d’affetto.
                  Rose blu: diventata famosa per la canzone, rappresenta il mistero e saggezza.
                  Rosa gialla: il colore più allegro, è simbolo di vivacità, ma anche di gelosia.



lunedì 14 marzo 2016

Il fiore di cui parliamo oggi è l'AZALEA.

L'azalea non costituisce un genere a sé ma rientra nel genere dei rhododendron. Tale genere si divide in due gruppi: i rododendri, grandi arbusti sempreverdi o decidui, e le azalee, arbusti nani sempreverdi, a foglie verdi, oppure piccoli e decidui. Fino a pochi anni fa si credeva erroneamente che fossero due specie distinte, ma in realtà sia azalee che rododendri fanno parte di un unico genere, quello dei Rhododendron appunto, che a sua volta fa parte della famiglia delle ericacee. Hanno taglia media, raggiungono i 40-90 cm di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in primavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all'apice dei rami, di colore rosato, rosso o bianco; esistono numerosissime cultivar ed ibridi, e negli ultimi anni sul mercato sono presenti anche azalee di colore lilla o azzurrato. Le varietà sempreverdi temono leggermente il freddo, si coltivano quindi come piante da appartamento; le varietà a foglia caduca o semisempreverdi si coltivano invece in giardino.
Generalmente le azalee amano essere coltivate in un clima temperato. Non subiscono sicuramente danni se nella nostra zona si va da -10°C a 20°C.
Il terreno ideale è quello che si può trovare sotto alle conifere.

Significato: è il fiore che simboleggia la femminilità.L’azalea rappresenta anche l’amore più                      puro che c’è, proprio come quello delle madri! Fiore ideale da regalare a                                una donna.


Azalea

domenica 13 marzo 2016

Oggi si parla di DALIA

La dalia è una pianta erbacea perenne, che forma grosse radici tuberose, riunite in grappoli; queste piante sono originarie dell'America centrale, da dove vennero importare in Europa già verso la fine del 1700. La loro coltivazione nei giardini di tutta Europa cominciò verso la metà dell'800, e da allora si svilupparono numerosissimi ibridi e cultivar. In effetti esistono centinaia di varietà di dahlia, dai fiori più strani, o dalle dimensioni particolari.
Esistono varietà nane, che si sviluppano fino ad un massimo di 35-45 cm, ed anche varietà giganti, che superano il metro di altezza. I fiori della dalia sono riuniti in infiorescenze dette capolini.
Per la coltivazione delle nostre dalie sceglieremo un luogo soleggiato, o semiombreggiato con una buona annaffiatura.La gran parte delle dalie teme il freddo, quindi se, a fine fioritura, lasceremo i tuberi a dimora, è improbabile che rifioriscano la stagione successiva.

SignificatoLe tonalità dei suoi petali esprimono sempre sentimenti positivi e                                            vivaci e per questo la dalia è utilizzata per comunicare ammirazione e                                    gratitudine, sia in ambito amoroso che affettivo.




Dalia

sabato 12 marzo 2016

Il fiore di cui parliamo oggi è la CALLA

La Calla ha origini in Africa centrale e meridionale, anche se da tantissimo tempo è ormai naturalizzata nell'area del mediterraneo. Costituisce,a partire dalla primavera, grossi cespi di foglie triangolari, appuntite, portate da lunghissimi piccioli. In estate ed autunno tra le foglie si formano le caratteristiche infiorescenze, costituite da un sottile fusto carnoso, cilindrico, che porta una larga spata bianca, che sottende uno spadice, anch'esso bianco, o giallo, su cui sbocciano i piccoli fiori.Il cespuglio di foglie costituito da una calla bianca in completo sviluppo può raggiungere tranquillamente i 90-100 cm di altezza, ed i 70-90 cm di larghezza
I rizomi tuberosi di calla sono abbastanza grandi, e da ognuno ogni anno spuntano numerosi fiori; nelle zone con estati decisamente molto calde può capitare che la fioritura avvenga all'inizio dell'autunno.
Oltre alle calle bianche possiamo trovare da tempo anche calle di colori vari; queste calle sono ibridi delle specie colorate di calla. Questi ibridi in genere sono un pochino meno rustici, e tendono in generale ad essere più delicati e meno fioriferi.
La coltivazione della calla non è tra le più semplici, soprattutto nel caso non si disponga di un ambiente adatto. Si preferisce un terreno ricco e umido con un esposizione al sole o mezz'ombra. 
Generalmente possono essere suddivise in due categorie principali: quelle a fioritura precoce e quelle a fioritura tardiva
Le prime sono più rustiche e più tolleranti in generale.Le seconde invece hanno dimensioni più contenute, producono le spate tra aprile ed ottobre e necessitano di un clima più caldo, intorno ai 20°C.

 Significato: desiderio, sentimenti, emozione



venerdì 11 marzo 2016

Il fiore di cui parliamo oggi è l'ANEMONE

Gli anemoni sono caratterizzati da vistosi fiori di colore rosso, blu, bianco, rosa o viola, che sbocciano dalla primavera all'autunno, a seconda della specie.La colorazione può essere uniforme, ma anche presentare striature o anelli centrali più scuri o più chiari. Il capolino centrale è in genere nero.Le foglie sono finemente lobate. I rizomi sono molto piccoli (2-3 cm di diametro) e vanno interrati ad una profondità pari al loro diametro, si consiglia di creare dei piccoli gruppi di rizomi, per ottenere delle macchie di colore una volta sbocciati i fiori. Il fiore è grande rispetto alle dimensioni del rizoma, a forma di margherita o di papavero, con grandi petali di colore vivo, centro scuro e stami vistosi; le foglie sono simili al prezzemolo, verde chiaro, profondamente divise, e seccano completamente dopo la fioritura. Gradiscono una posizione che va dal pieno sole alla mezz'ombra; solitamente si utilizzano come bordura bassa, ai piedi di piante o arbusti da fiore più alte, visto che non superano i 30 cm di altezza.
In Italia crescono spontanee nelle zone ombrose di montagna.
Questa pianta è stata importata già nei tempi antichi dal vicino Oriente ed è tutt’ora molto diffusa nel Mediterraneo e nell’Asia Minore.
L’etimologia non è certa. Alcuni pensano che il nome derivi dal greco ánemos(vento) con riferimento ai luoghi montani in cui cresce spontaneamente o forse alla sua debolezza e facilità allo sciuparsi.
Il fiore era già noto agli egizi per i quali era simbolo di malattia.

Significato: tristezza e solitudine.



Anemone coronaria

Anemone coronaria

giovedì 10 marzo 2016

Oggi parliamo di CAMPANULE

Il genere Campanula comprende circa 300 specie di erbacee perenni, biennali o annuali. Sono originarie dell’emisfero boreale e più in particolare provengono dal bacino del Mediterraneo, dall’Europa e dall’Asia Minore. Ve ne sono però anche di provenienti dal Nord America.

È una pianta molto diffusa allo stato spontaneo.L’habitat naturale che si addice a loro sono i prati e le brughiere fresche oltre ai boschi parzialmente ombreggiati delle montagne.
La caratteristica che accomuna tutte le specie è la forma del fiore, a forma di campana o stellato, assolutamente inconfondibile. I colori certamente più comuni sono il blu e il viola. Molto diffuso è anche il bianco. Più rari il rosa, il rosso e il giallo.Il fogliame deciduo, non è diviso, ma di solito le foglie basali sono più grandi e con una forma più definita. Il portamento varia molto a seconda delle specie: vi sono campanule molto alte, altre molto basse utilizzabili come coprisuolo.
Principalmente si possono dividere in due categorie a seconda dell’uso in giardino:
- Quelle da bordura mista, da taglio e giardino informale, con altezza superiore ai 30 cm
- Quelle nane o basse, utilissime nelle zone rocciose in abbinamento ad altre tappezzanti.

Significato: sono due i significati attribuiti alla Campanula ma, ma nello stesso tempo, anche contrapposti: da una parte è considerata il simbolo della speranza e della perseveranza in funzione del fatto che si tratta di una pianta rustica e pioniera capace di crescere dove altre piante non crescerebbero dall’altra parte evoca immagini cupe tanto da essere soprannominata "la campana dei morti".



mercoledì 9 marzo 2016

Buonasera a tutti, questa volta vi parlo della LANTANA

Il genere Lantana conta alcune specie di piante perenni ed arbusti, appartenenti alla famiglia delle verbenacee; sono originarie dell’America e dell’Africa, ma in Europa vengono coltivate solo due specie, di origine sud americana, ed i loro svariati ibridi, prodotti negli anni. Le lantane hanno foglie decidue, di forma ovale o lanceolata, di colore verde chiaro o verde scuro, ricoperte da sottili venature in rilievo, che risultano molto rugose al tatto, ed emanano, se spezzate, un forte aroma, non gradito a tutti. Le molte varietà presenti in vivaio sono di dimensioni diverse, vanno dalle piccole perenni striscianti, che non superano i 26-30 cm di altezza, fino a dei veri e propri arbusti molto ramificati, che possono superare il metro di altezza. La principale peculiarità delle lantane è rappresentata dai fiori, che sbocciano in continuazione dalla primavera inoltrata fino all’autunno.Producono piccoli fiori a trombetta, che sbocciano in corimbi semisferici; i fiori cominciano a sbocciare dalla parte bassa del corimbo, per sbocciare in successione fino alla sommità. La particolarità delle lantane sta nel fatto che per molte varietà i fiori tendono a cambiare colore nell’arco dei giorni della fioritura; ci troveremo quindi spesso con un’infiorescenza che presenta, ad esempio, fiori rossi nella parte esterna, arancioni nella parte mediana e gialli nella parte centrale.

Significato: rigore





martedì 8 marzo 2016

Benvenuti nel mio Blog

Qui troverete informazioni su un fiore al giorno. Appassionati restate collegati!
Il primo fiore sarà la MIMOSA vista la festa della donna in corso:

La mimosa è una pianta che appartiene alla famiglia delle Mimosaceae.
Col nome di mimosa si definiscono in genere le acacie, sebbene il termine descriva in realtà le piante appartenenti al genere Mimosa. È molto utilizzata come pianta ornamentale grazie alla sua splendida e profumata fioritura con fiori gialli molto delicati. La mimosa è anche una tipica pianta pioniera.
Dal 1946, per iniziativa parlamentare comunista Teresa Mattei, in Italia il ramo fiorito di mimosa viene offerto alle donne il giorno dell'8 marzo per la Giornata Internazionale della Donna.Il nome di mimosa è usato anche per l'omonima torta che si usa preparare per l'8 marzo. A Pieve Ligure a pochi chilometri da Genova nel mese di Febbraio si svolge una sagra dedicata interamente a questa pianta.
È una pianta originaria dell'isola di Tasmania in Australia e per le sue meravigliose caratteristiche come pianta ornamentale ha avuto un facile sviluppo in Europa a partire dalXIX secolo dove oggi prospera quasi spontanea. In Italia è molto sviluppata lungo la Riviera ligure, in Toscana e in tutto il meridione, ma anche sulle coste dei laghi del nord. È una pianta molto delicata che desidera terreni freschi, ben drenati, tendenzialmente acidi soprattutto per una buona fioritura. Cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungo tempo sotto lo zero che possono provocarne la morte.
La pianta ha un rapido metabolismo dell'acqua, è quindi buona pratica tagliare quanto prima un pezzetto dal punto di taglio e tenere in abbondante acqua con alcune gocce di limone per correggere l'acidità; 10 gocce al litro vanno bene.